Il processo di liberalizzazione del settore elettrico italiano ha permesso ai consumatori di ottenere dei benefici, aumentando la competitività del settore: lo studio di Nomisma conferma la bontà del market design italiano anche rispetto ad esperienze di paesi pionieri in Europa.
Paolo Vigevano, Presidente e AD di AU, ha voluto soffermarsi su questa conclusione e sul significato per AU:
“Credo di non esagerare nell’affermare che questo ordinato dispiegarsi del mercato è riconducibile anche alla presenza di uno strumento come AU, che ha permesso di supportare il piccolo consumatore da un lato, aiutando lo sviluppo competitivo del mercato dall’altro. L’esperienza di questi anni è un tesoro da non trascurare anche in vista del superamento del servizio di maggior tutela.”
In un momento di crisi economica prolungata e non transitoria, le trasformazioni del mercato sono strutturali: in futuro si registreranno probabilmente prezzi più stabili e molto meno volatili. Si può pensare anche ad una trasformazione della commodity energia: la competizione si avrà sempre più sugli elementi a valore aggiunto.
In tale situazione, balza immediatamente all’attenzione il tema dei servizi aggiunti, cioè la possibilità di veicolare offerte a valore aggiunto.
Nel mercato dell’energia si apre una finestra di possibilità in questo senso: uno degli aspetti fondamentali dell’attuale funzionamento del mercato, cioè dare, attraverso il ruolo di AU, un benchmark di prezzo per i consumatori, sarà fondamentale anche per poter valutare le offerte con valore aggiunto.
"Importante in questo senso - ha concluso Vigevano - è il ruolo del SII, che è l’ultimo pezzo della riforma del sistema elettrico: grazie al SII si potrà assicurare a tutti gli attori del sistema le informazioni necessarie per un corretto sviluppo competitivo. Inoltre, basandosi su flussi informativi certificati, la piattaforma del SII permetterà di creare delle offerte basate sulle vere necessità dei consumatori, così da rendere personalizzabili le offerte degli operatori."