Con il completamento del processo di liberalizzazione della vendita al dettaglio di energia elettrica, avvenuto dal 1° luglio 2007, tutti i consumatori finali di energia elettrica hanno la facoltà di scegliere liberamente il proprio fornitore di energia elettrica. Nell’attesa che tutti i milioni di consumatori domestici e piccole e medie imprese che si affacciavano al mercato per la prima volta scegliessero un fornitore sul mercato libero, la legge ha affidato ad Acquirente Unico il compito di acquistare energia sul mercato all’ingrosso per il complesso di questi piccoli consumatori, affidando al compito di svolgere il servizio di vendita di tale energia (essenzialmente, fatturazione ed assistenza commerciale) a società appositamente costituite dai distributori (o ai distributori stessi, se di piccole dimensioni).
La Società Acquirente Unico già svolgeva un compito analogo prima del 2007; essa, infatti, è stata istituita all’avvio del processo di liberalizzazione del mercato elettrico (decreto legislativo 79 del 1999) per garantire la fornitura di energia elettrica ai clienti non ancora abilitati a scegliere il proprio fornitore (appunto, famiglie e piccole e medie imprese), a condizioni di economicità, continuità, sicurezza ed efficienza del servizio.
Nell’attuale contesto di mercato, AU svolge l’attività di approvvigionamento per i clienti riforniti nell’ambito del servizio di maggior tutela (per i clienti domestici). Sulla base dei costi di approvvigionamento di AU, viene definito mensilmente un prezzo medio dell’energia (cd. Prezzo di cessione) che viene poi trasferito alle imprese che forniscono l’elettricità al mercato tutelato, che risulta quindi derivare dall’incontro tra domanda ed offerta sui mercati all’ingrosso.
Il ruolo di AU come aggregatore della domanda ha fino ad oggi consentito ai piccoli consumatori di beneficiare delle opportunità offerte dai mercati all’ingrosso alla stregua di quella dei consumatori di maggiori dimensioni e con più elevato potere negoziale individuale.